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Audace Verona-Bitonto, la Supercoppa Under 19 vista dalle allenatrici: parola a Pomposelli e Luciléia

Audace Verona contro Bitonto, l’incontro valido per la Supercoppa Under 19 in programma per domani (ore 20:45 al PalaLupatotina e in diretta su Youtube), contiene una sfida nella sfida: quella in panchina tra Arianna Pomposelli e Luciléia Renner Minuzzo, giocatrici – ma anche allenatrici – che non hanno certo bisogno di presentazioni.

POMPOSELLI – L’anno scorso, a Leinì, il primo successo nazionale. Sembrava un sogno, eppure l’Under 19 di Arianna Pomposelli ha ben presto messo in bacheca anche coccarda e tricolore.
“Quel che è fatto fa parte di un bellissimo percorso. Certo i trofei hanno importanza, ma cerco in primis di insegnare quello in cui credo e a quel punto l’obiettivo non diventa solo vincere, ma crescere e migliorare. Quello che ci chiediamo ora è dove possiamo arrivare e in cosa trasformeremo quello che siamo state. L’emozione è tantissima e non potrei essere più felice di condividerla con ognuna di loro. Sono grata alla società per averci permesso di giocare per un altro titolo così importante davanti al nostro pubblico. Non ripartiremo da zero. Ci sono nuovi innesti, ragazze che dall’anno scorso sono cresciute, un ricambio che si aggiunge ad una base solida e in crescita. Se oggi possiamo parlare di continuità non lo facciamo riferendoci alle vittorie, ma al continuo lavoro che c’è dietro a quel che si vede da parte di tutti, soprattutto delle nostre ragazze che non perdono occasione per dare il massimo e coltivare il loro sogno. Due allenatrici a contendersi la Supercoppa? Un bel segnale, spero che sempre più ragazze che giocano possano poi trovare una seconda vita sportiva come è accaduto a noi”.

LUCILEIA – “Un movimento che si evolve si vede anche da questo, dal fatto che la quota rosa sulle panchine stia crescendo per numero e competenza”, le fa eco Luciléia in casa Bitonto, prima di focalizzarsi sul match. Dopo lo spareggio vinto a Pescara contro il TikiTaka, arriva infatti un’altra gara senz’appello e le piccole leonesse dovranno dimostrare di aver imparato dalle grandi.
“La prima finale conquistata in due anni porta con sé tantissima gioia: la vedo negli occhi di tutte le ragazze e non potrei essere più felice per loro. Ma le emozioni andranno gestite, perché questa non sarà una partita come le altre. L’Audace ne ha disputate molte di più, ma il Bitonto ci arriverà con un livello di preparazione superiore rispetto alle altre manifestazioni già disputate: competeremo, perché vedo in loro la voglia di lottare per un sogno e questo mi fa stare tranquilla. Se basterà per fare risultato non lo so, ma di sicuro usciremo dal campo senza rimpianti e certe di aver dato tutto. So dove eravamo quando abbiamo iniziato, quanto tutto sembrava difficile. So, però, anche dove ci troviamo ora grazie agli sforzi di tutti: la loro crescita è la mia più grande soddisfazione”.

Foto: Arca/Libralato



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