Dopo aver chiuso al terzo posto nel girone C, nella post season, il Bologna ha eliminato Dozzese e OR Reggio Emilia, conquistando l’accesso alla finale play off dove contenderà la promozione in Serie A2 Elite all’Olympia Rovereto. Una sola partita, dunque, separa i rossoblù dal traguardo più ambito, al termine di un campionato in cui i ragazzi di Alberto Carobbi sono riusciti a superare diversi momenti di difficoltà, arrivando in un ottimo stato di forma al rush finale. Appuntamento a venerdì 31 maggio, al PalaCattani di Faenza, per l’ultimo atto della stagione.
Come giudica il cammino della sua squadra in questa stagione? Speravate in un rendimento di questo tipo?
“Un cammino duro e complicato, anche a causa di una serie di infortuni a catena. Tutti di origine traumatica, e quindi impossibili da prevedere, che in tantissime partite non ci hanno permesso di schierare la rosa allestita ad inizio anno. Alla fine del girone d’andata abbiamo rivoluzionato la squadra, cambiandone la fisionomia, ed abbiamo praticamente ricominciato tutto da capo. Tutto sommato, credo che la squadra abbia meritato il piazzamento nel girone. Abbiamo costruito la rosa con ambizione ed i play off erano il nostro obiettivo principale. Ora l’importante è dare il massimo, a prescindere dal risultato finale”
Nella post season avete eliminato Dozzese e OR Reggio Emilia. Quali difficoltà avete affrontato in queste partite?
“Arrivati a questo punto della stagione qualsiasi partita nasconde tante insidie. Si gioca contro le migliori del girone ed è fondamentate provare a proporre qualcosa di diverso rispetto alle gare di campionato. In queste quattro sfide siamo riusciti a migliorare la fase offensiva, sfruttando al meglio le nostre occasioni. Non è stato facile ma nessuno ci ha regalato nulla e ci siamo meritati la finale”
Nell’ultimo atto sfiderete l’Olympia Rovereto. State studiando i vostri avversari? Che partita si aspetta?
“Abbiamo iniziato ad analizzare la gara nelle ultime ore. Sono una squadra che gioca un ottimo futsal ed hanno delle individualità di tutto rispetto, sia nei formati che negli stranieri come Rafinha e Thiago che, a mio avviso, sono giocatori di categoria superiore. Le finali sono gare particolari e non conta solo la qualità dei singoli. Mi auguro di vedere una bella partita e soprattutto che ci sia molto pubblico visto che entrambe le società hanno un gran seguito di tifosi che si sono appassionati a questo sport”