Era il 4 ottobre 2023 quando il Consiglio della FIFA annunciava la data ufficiale della prima Futsal Women’s World Cup. Oggi, a distanza di un anno appena, la nostra nazione diventa protagonista di un passaggio epocale e lo fa in un duplice ruolo. Sul campo – con le Azzurre brave a staccare l’unico pass disponibile nel Main Round – e a livello istituzionale, annunciandolo il raggiungimento di uno straordinario traguardo: sarà l’Italia ad ospitare l’Elite Round in programma a marzo (dal 18 al 23).
Se la fase clou della kermesse iridata si disputerà quindi, come noto, nelle Filippine, una tappa fondamentale del Mondiale femminile passerà con certezza dal Belpaese, a testimonianza della grande crescita del nostro movimento.
L’ITER – 27 reti realizzate, nessuna subita. Primato del girone a punteggio pieno, Boutimah top scorer di tutti i raggruppamenti con 6 reti in tre gare e qualificazione al turno successivo. Questi i dati di un Main Round perfetto: a Vrnjacka Banja, l’Italfutsal del ct Salvatore ha letteralmente liquidato Lituania (11-0), Croazia (4-0) e le padrone di casa della Serbia (12-0). Ora l’Elite Round: oltre alle Azzurre, ci saranno Francia, Finlandia, Ungheria, Polonia e Svezia, più le teste di serie Spagna e Portogallo. Le otto squadre saranno divise in due raggruppamenti dal sorteggio di Nyon del 31 ottobre: solo le prime due classificate di ciascun gruppo voleranno nelle Filippine.
CASTIGLIA – Un’altra promessa fatta e mantenuta dal presidente della Divisione Calcio a 5, Stefano Castiglia. “Una prima volta indimenticabile. Ma anche una candidatura fortemente cercata e voluta, che segna in modo indelebile la storia del futsal femminile. Se oggi abbiamo avuto il privilegio di poter organizzare l’Elite Round, è grazie alla forte credibilità del movimento e al dialogo continuo con UEFA, FIGC e Club Italia. Mi preme ringraziare il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il Segretario Organizzativo di Club Italia Mauro Vladovich per la sua grande disponibilità, che ci ha portati poi a proporci come host. Questo è ciò che voglio per il mio quadriennio. Un movimento forte e credibile agli occhi dell’Europa, ma anche una visione di respiro internazionale che conferma quanto da me promesso in campagna elettorale: far diventare l’Italia una nazione capace di catalizzare grandi eventi, moltiplicando in maniera esponenziale l’interesse verso la nostra disciplina. Tramite questa scelta – aggiunge in chiusura il Presidente -, vogliamo dare ancora più forza e sostegno alle nostre Azzurre, certi che il percorso intrapreso sia quello che ci porterà a scrivere la storia nell’edizione Filippine 2025”.