
Le più intense, meravigliose e soddisfacenti lacrime di gioia mai piante da delle giocatrici di futsal al termine di una partita. Al Pala Roma di Montesilvano è la grande emozione a farla da padrona al termine di Italia-Svezia di questa sera: le Azzurre hanno vinto 5-4 e dopo aver superato anche l’Ungheria nel match di ieri pomeriggio, sono aritmeticamente qualificate al primo Mondiale femminile della storia del futsal. Dal 21 novembre al 7 dicembre di quest’anno nelle Filippine ci sarà anche l’Italia.
È tutto vero, non è un sogno, è la realtà di una conquista epocale; forse solamente a distanza di qualche anno si riuscirà a capire la portata storica di questo risultato. Dieci anni dopo la sua nascita, la Nazionale femminile di futsal ottiene il suo successo più grande e a sottolinearlo è il presidente della FIGC Gabriele Gravina: “È una grande soddisfazione – afferma -, desidero ringraziare le ragazze e lo staff tecnico perché questo risultato rappresenta un premio eccezionale all’attività del Futsal a livello nazionale e al Club Italia che sta valorizzando al meglio il vertice del movimento. Essere parte, con grande merito, del primo campionato del mondo femminile di calcio a 5 rappresenta un importante obiettivo per tutto lo sport italiano”. Assieme alle Azzurre fa festa il Portogallo che, a match invertiti, ha battuto prima la Svezia (9-0) e poi l’Ungheria (8-1), di fatto rendendo l’ultima sfida, che opporrà l’Italia alle lusitane, una partita da godersi appieno, senza l’assillo e l’ansia da qualificazione. Domani è previsto il giorno di riposo, per tutti l’appuntamento al Pala Roma è sabato 22 alle ore 19 (ingresso libero e diretta su Vivo Azzurro TV). Sarà una grande festa del futsal, la più bella di sempre per le Azzurre.
CASTIGLIA Stefano Castiglia, Presidente della Divisione Calcio a 5, esprime tutto il suo entusiasmo dalle tribune del PalaRoma. “Stasera abbiamo scritto la storia, la qualificazione al mondiale è nostra. Felice che il futsal italiano stia vivendo un momento magico. A distanza di 10 anni da quella serata di giugno che ha rappresentato il primo passo ufficiale del cammino Azzurro, è tutto ancor più magico: l’Italfutsal del Ct Salvatore vince con l’Ungheria, piega anche la Svezia e scrive la pagina più bella del nostro movimento femminile staccando il pass per il Mondiale. La sinergia con Club Italia, con lo sviluppo di un’Area tecnica fortemente voluta dalla Divisione calcio a 5, raggiunge oggi il suo momento più alto. Ma siamo già pronti per un’altra avventura: il Mondiale ci aspetta, forza Azzurre. Sempre al vostro fianco”.
POST PARTITA Bagnata, stanca, esausta ma “sono strafelice” commenta Francesca Salvatore a fine partita. “Siamo l’Italia e siamo anche queste, capaci di soffrire in una partita come questa. La Svezia non ci ha concesso nulla, ma noi abbiamo tirato fuori più di quanto pensavamo di poter avere dentro. È un traguardo super meritato, per noi in primis ed è un regalo che facciamo al nostro sport, con la speranza che sia l’inizio di tanti successi. Prepariamo le valigie, c’è un Mondiale da giocare”. Il capitano Ludovica Coppari non può che applaudire il gruppo: “Era il nostro obiettivo, ci lavoriamo da tempo e le emozioni che stiamo provando sono inspiegabili. Siamo un gruppo unito e ci godiamo il momento”. In gol anche lei quest’oggi, Nicoletta Mansueto ha i brividi addosso: “Le cose semplici non ci piacciono, vincere così è stato forse ancora più bello. Non abbiamo mai mollato in una partita tesissima: abbiamo raggiunto la Coppa del Mondo concretizzando i sogni di qualunque bambina cominci a fare sport”.
IL MATCH Francesca Salvatore conferma le cinque di partenza già viste contro l’Ungheria: Sestari fra i pali, con Coppari, Borges, Adamatti e Boutimah. Neanche il tempo di girare il primo pallone e l’Italia è avanti: Adamatti imbuca per Boutimah che, persa dalla difesa svedese, batte Riestola con una puntata di destro che finisce sotto la traversa. Le Azzurre sono in palla e al 3’ raddoppiano: schema perfetto da calcio di punizione, con Berté che serve Ferrara il cui mancino si infila in fondo al sacco. Avanti 2-0 dopo soli tre giri di orologio, Coppari e compagne continuano a tenere il piede pigiato sull’acceleratore creando occasioni in quantità, mentre Sestari fra i pali rimane pressoché inoperosa anche grazie a un pressing difensivo asfissiante delle Azzurre. Al 17’ l’intensità messa in campo dall’Italia porta all’ennesimo pallone recuperato: Adamatti riparte e allarga per Mansueto che fulmina Riestola per il meritato 3-0. Prima dell’intervallo, però, la Svezia ha un moto d’orgoglio e con Fors trova il suo primo gol del suo Elite Round: al riposo si gira con le Azzurre avanti 3-1.
SECONDO TEMPO In avvio di seconda frazione Borges e poi Adamatti hanno due grandi chance per allargare il parziale, ma prima Riestola e poi un difetto di mira negano il 4-1. ‘Gol sbagliato e gol subito’, la vecchia legge del pallone non perdona: su un tiro di Lindqvist è Fors a trovare la zampata vincente per la rete che riavvicina la Svezia sul -1 al 3’. È il momento di massima sofferenza: sugli sviluppi di una rimessa laterale, una sfortunata deviazione di Adamatti sulla botta di Stegius supera Sestari per l’improvviso 3-3. La reazione d’orgoglio delle Azzurre, però, le riporta subito avanti: Adamatti lavora un pallone al limite dell’area, Berté si libera sulla destra e servita dalla compagna batte Riestola con un bellissimo tocco sotto. Il vantaggio ritrovato permette all’Italia di ritrovare un po’ di ordine sul piano del gioco e anche in termini emotivi: a 8’ dalla fine Dal’Maz va a un passo dal 5-3, ma il suo destro sul primo palo bacia il palo interno e sfila sul fondo. Le occasioni per allargare il parziale fioccano, ma Riestola para l’impossibile e così a 5’ dalla fine la Svezia si gioca il tutto per tutto inserendo il portiere di movimento per una conclusione di match non adatta ai deboli di cuore. Nella sofferenza totale è ancora la migliore arma dell’Italia a venirle in soccorso: Dal’Maz ruba palla in pressione e Adamatti, sfruttando il portiere di movimento, spinge in rete a porta vuota il 5-3. Ma la Svezia non molla la presa: Kiryo riaccorcia subito le distanze e l’ultimo minuto di partita è in apnea totale. Alla fine l’Italia congela il possesso palla negli ultimi 30’’ e al suono della sirena sono lacrime di gioia: Filippine 2025, il sogno è realtà!
FIFA FUTSAL WOMEN’S WORLD CUP QUALIFYING – ELITE ROUND
ITALIA-SVEZIA 5-4 (3-1) Diretta su Vivo Azzurro TV
ITALIA: Sestari, Coppari, Borges, Boutimah, Adamatti, Grieco, Mansueto, Vanelli, Bettioli, Ghilardi, Bertè, Dal’Maz, Ferrara, Carturan. Ct. Francesca Salvatore
SVEZIA: Riestola, Lundstrom, Rolin, Stegius, Larsen, Fors, Lindqvist, Aguilar, Kiryo, Glans, Gilles, Petterson, Larsson, Olsson. Ct. Nicklas Asp
MARCATRICI: p.t. 0’27” Boutimah (I), 3’24” Ferrara (I), 16’32” Mansueto (I), 17’55” Fors (S), s.t. 3’40” Fors (S), 4’15” Stegius (S), 4’38” Bertè (I), 18’07” Renatinha (I), 18’18” Kiryo (S)
AMMONITE: Lindqvist (S), Kiryo (S), Mansueto (I), Bertè (I), Glans (S), Boutimah (I)
ARBITRI: Alice Vevodova (CZE), Marijana Oresic (CRO), Mariia Myslovska (UKR). CRONO: Davide Copat (ITA)
UNGHERIA-PORTOGALLO 1-8 (p.t. 1-4)
UNGHERIA: Torma, Tagyi, Krascsenics, Horváth, Gajzagò, Deczki, Wiesner, Fabian, Fulop, Hardon, Kiss, Nagy, Varga, Szabò. Ct. Tamas Frank
PORTOGALLO: Ana Catarina, Ines Matos, Janice Silva, Fifò, Maria, Odete Rocha, Nunes, Kakà, Carol, Kika, Ana Azevedo, Marta Teixeira, Raquel Santos, Lidia Moreira. Ct. Conceição
MARCATRICI: p.t. 1’35” Fifò (P), 16′ e 16’44” Maria (P), 19’27” Kika (P), 19’59” Fabian (U), s.t. 3’03” Kika (P), 4’58” Janice Silva (P), 5’44” Raquel Santos (P), 11′ Maria (P)
ARBITRI: Alice Vevodova (CZE), Marijana Oresic (CRO), Mariia Myslovska (UKR). CRONO: Davide Copat (ITA)
IL CALENDARIO DEL GRUPPO A
1a giornata, mercoledì 19 marzo
Ungheria-Italia 1-6
Portogallo-Svezia 9-0
2a giornata, giovedì 20 marzo
Ungheria-Portogallo 1-8
Italia-Svezia 5-4
3a giornata, sabato 22 marzo
Svezia-Ungheria, ore 16
Italia-Portogallo, ore 19 | Diretta Vivo Azzurro TV
LA CLASSIFICA DEL GRUPPO A
Portogallo (+16) e Italia (+6) 6, Svezia (-10) e Ungheria 0 (-12)