Nel gruppo A la Med blinda la prima posizione e vola ai playoff promozione con la vittoria nell’anticipo di sabato sul campo del Pero (2-4), saldamente in seconda posizione. Sembra tutto fatto anche per quello che riguarda le altre posizioni. L’Athena Sassari resta in terza piazza, nonostante il turno di riposo, mentre lo Jasnagora cala il tris alla Futsal Hurricane e avvicina il podio. Al quinto posto la Virtus Romagna, che si impone 3-1 in casa contro l’Infinity Futsal. In coda muove la classifica il fanalino di coda Bagnolo (3-3 contro il Villaguardia), e tiene vive le speranze salvezza. Chiude il pirotecnico 7-5 con il quale la Polisportiva 1980 ha espugnato il campo della L84.
Nel girone B già tutto deciso con la vittoria della Roma, che non fa sconti e stende anche il Perugia. Non ne approfitta Pistoia, che si arrende in casa contro l’Arzachena (24) che torna in corsa per il quinto posto, così come l’Eventi Futsal, che stende in casa la Littoriana (4-1). Vittoria pesantissima in cosa per il Cus Pisa, che cala il poker a Fondi e lascia l’ultima posizione.
Nel gruppo C continua il testa a testa tra Atletico Chiaravalle (1-9 sul campo del Levante Caprarica) ed il Soccer Altamura (2-7 in casa del Città di Taranto), alle loro spalle, infatti c’è il vuoto. Il Virtus Cap supera 2-0 il Grottaglie e si prende la terza posizione, scavalcando il Futsal Prandone, battuto di misura (3-2) dal Pucetta. Resta ancora a secco il Centrostorico Montesilvano, battuto 5-0 in casa della Nox Molfetta, che resta in piena corsa per il podio.
Lotta serrata anche nel girone D. Tre formazioni in due punti si contenderanno fino all’ultimo minuto la prima posizione. Vittorie esterne larghe per PSB Irpinia (10-0 al Castellammare) e del Napoli Woman (5-0 al Meta Catania). Le due formazioni campane si portano ad un punto dalla capolista CMB, ferma per il turno di riposo. Vittorie casalinghe, invece, per Reggio (5-2 al Canicattì) e Salernitana (6-1 al Team Scaletta). Sospesa infine la sfida tra Libertas Cerreto e Futsal Ragusa: al momento dello stop, il tabellone diceva 0-11.
Foto: Elena Accardi