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Magie di Calderolli, festa (vietata ai deboli di cuore) a Policoro: Italia ok in extremis

Il futsal non è uno sport adatto ai deboli di cuore. Non lo è mai stato e mai lo sarà. Nella terza gara delle Qualificazioni Mondiali, davanti ai 1.700 del tutto esaurito del PalaErcole di Policoro, la Nazionale italiana batte 6-5 la Repubblica Ceca al termine di una partita incredibile: sotto 2-0 dopo appena 5’, gli Azzurri la riprendono, rivanno sotto 5-4 e alla fine, a soli 10 secondi dalla sirena conclusiva, trovano il ‘vincente’ di uno scatenato Fabricio Calderolli, autore di una tripletta. L’Italia sale così a 6 punti in classifica, a una sola lunghezza dalla Spagna, che nell’altra gara del girone ha pareggiato 1-1 in Slovenia. Gli Azzurri sono ora attesi dalla trasferta di Plzen: lunedì la partenza per la Repubblica Ceca, mercoledì 11 (ore 19.10), la quarta giornata di questo cammino verso il Mondiale di Uzbekistan.

LA PARTITA – Bellarte sceglie ancora Pietrangelo fra i pali e davanti a lui Musumeci, Merlim, Motta e Donin, confermando il quintetto che aveva cominciato in Spagna. L’avvio è intenso, con l’Italia che però va subito sotto al 3′ a causa di una ripartenza dei cechi finalizzata dal tap-in di Pavel Drozd. La reazione degli Azzurri c’è, con Musumeci che costringe Vahala, il portiere ospite, alla grande chiusura in 1vs1. Tuttavia, l’Italia si fa sorprendere nuovamente, su schema da fallo laterale e Slovacek sigla il raddoppio quando sono passati appena 5’. Bellarte è costretto a chiamare time-out, per fermare il momento psicologico complicato e gli Azzurri non si fanno attendere: all’8’ Motta trova sul secondo palo Calderolli, che di prima intenzione segna il 2-1. Un altro giro di lancette, è il 9’ e Motta, chiudendo sul secondo palo un tiro di Merlim, fa 2-2. Partita ripresa sì, ma Repubblica Ceca spietata in fase di realizzazione: un tiro al volo di Zaruba si infila alle spalle di Pietrangelo per il 3-2 al minuto 11. Gli istanti seguenti l’Italia si getta in avanti: ci provano due volte Musumeci, poi Motta con un’incredibile carambola palo-schiena di Valha e palla in angolo, infine trovando il pareggio con una magia del classe 2002 Anthony Isgrò. Il giocatore dell’Olimpus Roma ubriaca l’avversario in fascia, rientra sul destro e lascia partire una sassata all’incrocio dei pali per il 3-3 al 17’. È un minuto magico: passano altri 38’’ e Calderolli si inventa il gol dell’anno, con la specialità della casa, la rovesciata: la palla alzata da Merlim è perfetta e il 9 azzurro vola altissimo con una bicicletta da sogno che fa esplodere il PalaErcole. Si chiude così sul 4-3 un primo tempo pieno di emozioni. Nella ripresa Neumann prova a sparigliare le carte, giocando per lunghi tratti del secondo tempo col portiere di movimento: la mossa porta i suoi frutti, perché all’8’ Vnuk insacca, proprio con il 5vs4, il gol del nuovo pareggio. A metà tempo sale in cattedra Vahala, il portiere del Viktoria Plzen, che para tutto il possibile sulle conclusioni italiane. Bellarte, vedendo i suoi in difficoltà, risponde tatticamente mettendo a sua volta il portiere di movimento: a 5’ dalla fine, proprio con la superiorità in fase di costruzione, Merlim scheggia la traversa con un tiro dagli 8 metri. Poco dopo, la Repubblica Ceca passa di nuovo in vantaggio, anche in maniera casuale, con una spazzata di Zaruba che si infila beffarda in rete: è il 17’ ed è una partita pazza. Sì, perché Motta, con un sinistro devastante buca ancora Vahala per il 5-5 appena 40’’ dopo aver incassato lo svantaggio. È un finale non adatto ai deboli di cuore: Merlim recupera palla in pressione alta, ne nasce un tre contro uno e Calderolli trova il match winner per il definitivo 6-5. Gli occhi vanno al cronometro: mancano solo 10”. L’ultimo disperato assalto dei cechi non va a segno: l’Italia vince, il PalaErcole fa festa.

ITALIA-REPUBBLICA CECA 6-5 (4-3 pt)
ITALIA: Pietrangelo, Musumeci, Merlim, Motta, Donin, Bellobuono, Cainan, Etzi, Ugherani, Isgrò, Calderolli, Cutrupi, Cutrignelli, Lo Cicero. Ct Bellarte
REPUBBLICA CECA: Vahala, Zaruba, P. Drozd, Slovacek, D. Drozd, Nemec, Krivanek, Resetar, Seidler, Homola, Holy, Vnuk, Knobloch. Ct Tomas Neumann
MARCATORI: 2’24’’ pt P. Drozd (RC), 5’22’’ Slovacek (RC), 7’45’’ Calderolli (I), 9’01’’ Motta (I), 10’57’’ Zaruba (RC), 16’30’’ Isgrò (I), 17’08’’ Calderolli (I), 7’03’’ st Vnuk (RC), 16’06’’ Zaruba (RC), 16’41’’ Motta (I), 19’50’’ Calderolli (I)
AMMONITI: Donin (I), Musumeci (I), Slovacek (RC), Seidler (RC)
ARBITRI: Cristiano Santos (POR), Ruben António Cardoso Santos (POR), Filipe Gonçalo Santos Duarte (POR), CRONO: Giovanni Zannola (ITA)

FIFA FUTSAL WORLD CUP 2024 – ELITE ROUND
GRUPPO A: Kazakistan, Romania, Azerbaigian, Paesi Bassi
GRUPPO B: Ucraina, Polonia, Serbia, Belgio
GRUPPO C: Croazia, Slovacchia, Francia, Germania
GRUPPO D: Spagna, Italia, Slovenia, Repubblica Ceca
GRUPPO E: Portogallo, Georgia, Armenia, Finlandia

IL CALENDARIO DEL GIRONE
1a giornata
Repubblica Ceca-Spagna 0-3
Italia-Slovenia 3-1

2a giornata
Spagna-Italia 1-0
Slovenia-Repubblica Ceca 2-1

3a giornata – 6 ottobre
Italia-Repubblica Ceca 6-5
Slovenia-Spagna 1-1

La classifica dopo la 3a giornata*
Spagna 7 (d.r. +4)
Italia 6 (d.r. +2)
Slovenia 4 (d.r. -1)
Repubblica Ceca 0 (d.r. -5)
*fra parentesi la differenza reti

4a giornata
Spagna-Slovenia, 10 ottobre ore 21
Repubblica Ceca-Italia, 11 ottobre ore 19.10

5a giornata – 15 dicembre
Slovenia-Italia, ore tbc
Spagna-Repubblica Ceca, ore tbc

6a giornata – 20 dicembre
Italia-Spagna, ore tbc
Repubblica Ceca-Slovenia, ore tbc

ALTRE DATE
Sorteggio play off Elite Round: 25 gennaio 2024
Play off Elite Round: 8-17 aprile 2024

ALBO D’ORO FIFA FUTSAL WORLD CUP
1989 Brasile; 1992 Brasile; 1996 Brasile; 2000 Spagna; 2004 Spagna; 2008 Brasile; 2012 Brasile; 2016 Argentina; 2021 Portogallo



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