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Maxi evento, un fenomeno di aggregazione: passeggiando per Jesi, Porto San Giorgio e Falconara Marittima

Le avvincenti corse alle coccarde tricolori sono ovviamente l’aspetto sportivo che più interessa a giocatori, staff tecnici, società tifosi e media. Ma un evento diventa maxi quando si fondono vari altri aspetti di natura socio-culturale. Le Final Eight diventano un fenomeno d’aggregazione unico se si pensa a migliaia di persone provenienti dai più disparati luoghi d’Italia, che s’incontrano nello stesso posto: magari con bambini, parenti e famiglie al seguito, certamente per farsi quattro chiacchiere de visu, passando delle piacevoli giornate e godendosi le bellezze di una regione stupenda come le Marche.

JESI – La sede delle quattro finali di Coppa Italia di Serie A, A2 Élite, A2 e Serie B che vanno per la maggiore, possiede uno scrigno di storia: arte e cultura si fondono in mezzo alle colline, a metà strada tra il mare e la montagna. Jesi è circondata da una cinta muraria tra le meglio conservate della regione, ha il titolo di “Città esemplare” Unesco per la capacità di preservare un patrimonio secolare architettonico, artistico e culturale altamente suggestivo. Dall’arco del Clementino a quello del Magistrato, porta di ingresso alla città sull’antica cinta muraria. C’è il Duomo dedicato a San Settimio patrono della città, la Chiesa di San Bernardo, un gioiello di arte barocca, ma anche il primo museo al mondo a rievocare la vita di Federico II Stupor Mundi. Per tutte le altre attrazioni della città, clicca qui.

PORTO SAN GIORGIO – Il maxi evento nelle Marche parte da Porto San Giorgio, importante scalo marittimo di primaria importanza. A Lu Portu, così come la chiamano simpaticamente da quelle parti, non si può esimersi dal provare il brodetto alla sangiorgese: attenzione nella originaria vietato l’utilizzo di pesci congelati e tutti gli altri ingredienti devono essere rigorosamente locali. A fine pasto un bell’amandovolo, dolce principalmente a base di uova e mandorle, ricoperto di cioccolata fondente e granella di nocciole. Poi una bella passeggiata per le vie della città, tra chiese storiche ed edifici civili, pubblici e privati, senza dimenticare la Rocca Tiepolo, l’illuminata di notte merita. È stata recentemente ristrutturata ed è sede di manifestazioni culturali teatrali di arte drammatica. Se serve altro, clicca qui.

FALCONARA – Dulcis in fundo Falconara, una città rinomata dentro e fuori le Marche per la classica vacanza all’insegna del relax e dello svago, a quattro passi peraltro da Ancona. Ci sono i Fab4 castelli: quello di Falconara Alta (attuale sede del Municipio e del Museo della Resistenza) la fortezza di Rocca Priora, il maniero di Castelferretti, e il castello di Barcaglione. Gli amanti della natura non si annoieranno di certo: nella zona alta di Falconara Marittima c’è un Parco Zoo privato di oltre 60.000 m², tra le località Fiumesino e Rocca Priora, ecco il Parco del Cormorano, 12 ettari di area naturalistica protetta, di ben 12 ettari: all’interno un percorso ciclabile che congiunge il Parco alla vicina città di Chiaravalle. Last but non least due laghetti per gli amanti di pesca sportiva. Se cerchi altro, lo trovi qui.

 

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