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Final Four di Serie B, aspettando Genova. Parola ai capitani: “La competizione più bella”

Emozioni ancora vivissime per GS Pero, ASD C5 Roma, Atletico Chiaravalle e CMB Futsal Team, ossia le qualificate alla prossima Final Four di Serie B che si disputerà a Genova, all’interno di una kermesse per la prima volta unificata: oltre alla coccarda della Serie cadetta, si assegneranno infatti anche le Coppe Italia di Serie A, dell’Under 19 e della Serie C, per un’autentica festa dello sport attesa con impazienza, in primis dai capitani.

PERO – Col tesoro più grande di ritorno dall’isola. Il Pero mette fine all’imbattibilità della Med, prima in solitaria a +8, nel momento più importante della stagione. “Essere tra le big della Coppa è una bellissima sensazione – commenta Flavia Annese -. La qualificazione è stato il primo obiettivo che ci siamo poste, visto che l’anno scorso era sfumato proprio al PalaConi, contro la stessa Med: conoscevamo bene il valore delle avversarie, anche la prima sfida in aveva anticipato una certa competitività, ma – grazie all’importante lavoro dello staff – ci siamo preparate con massima attenzione ai dettagli. Quando riusciamo a tenere la concentrazione per tutti i 40 minuti effettivi, non è semplice mandarci a casa a mani vuote”.
Next stop Genova, sapendo che il cammino sarà subito in salita.
“Nonostante l’importante defezione di Giuliano, dovuta ad un “rosso” per noi incomprensibile, daremo il massimo puntando sul gioco collettivo. Probabilmente, sulla carta non siamo noi le favorite alla vittoria finale, ma – come al solito – lasceremo che sia il campo a dire l’ultima parola”.

ROMA All’ASD C5 Roma è bastato un pari dopo i tempi supplementari contro lo Shardana, ma – come conferma Martina Bartolini – lo spareggio ha rappresentato una dura prova per il gruppo capitolino.
“Siamo scese in campo con la ferma intenzione di passare il turno e volare in Final Four, non sempre però le partite vanno come immagini: col passare dei minuti, la strada si è trasformata in salita e ci siamo trovate costrette a dover riprendere il risultato con tenacia, testa e tanto cuore. È soprattutto quest’ultimo che ci porta a spingerci sempre oltre, il nostro vero punto di forza. Se abbiamo avuto timore di non farcela? Non direi. Nulla è mai scontato, ma ho troppa fiducia in noi e nei nostri mezzi: la squadra è stata costruita per vincere e noi siamo state brave a portare a casa quello che era il nostro obiettivo finale”. Almeno fino a questo momento, perché ad aprile l’asticella si sposterà ancor più su. “Mi sento di poter parlare a nome di tutto il gruppo dicendo che il nostro atteggiamento è molto positivo e che ci auguriamo di tornare a Roma con il miglior risultato utile possibile. Sarà dura, ma noi ci crediamo sempre”.

ATLETICO CHIARAVALLE – Sul filo dell’equilibrio in campionato, senza storia in Coppa Italia: l’Atletico Chiaravalle vola a Genova con un 6-0 senza appello alla Soccer Altamura.
“Le gare di regular season sono state diverse tra loro: nella prima – spiega Elisa Magnanti – eravamo entrambe in costruzione, nella seconda l’emotività non ci ha permesso di andare oltre il pari. Ma ci ha fatto bene rigiocare subito dopo, perché domenica abbiamo approcciato in maniera più consapevole sia a livello mentale che tecnico/tattico”.
Final Four in tasca e primato nel girone, a + 6 proprio dall’Altamura. “La nostra squadra è composta da persone che hanno una gran voglia di vincere, agonismo e dedizione all’allenamento. Siamo giustamente soddisfatte del nostro cammino, ma non appagate: il campionato è ancora lungo e bisogna rimanere concentrate sull’obiettivo, anche se – sottolinea con un sorriso – la Coppa è sempre la competizione più affascinante tra tutte. Per me è quel tipo di esperienza che nella vita di un’atleta fa la differenza: noi in primis, insieme alle società e agli addetti ai lavori abbiamo la responsabilità di far crescere questo bellissimo movimento, perciò affronteremo questa Final con tanto entusiasmo cercando di imporre il nostro modo di intendere il gioco”.

CMB FUTSAL TEAM – Un rigore a 12” dalla sirena per il pari e poi l’allungo decisivo all’extra-time contro un’Irpinia mai doma. Qualificazione al cardiopalma per la CMB Futsal Team. “La gara è stata aperta per molto tempo, ma l’abbiamo resa difficile noi non sfruttando tre chiare occasioni avute sul 5-3. Nonostante questo – racconta Thali Ziero – siamo rientrate nel secondo tempo con un atteggiamento diverso e questo ci ha premiate. Cosa ho pensato sul 5-6 per loro quasi allo scadere? Sentivo che quel minuto e mezzo per noi sarebbe stato una vita e che in qualche modo ce l’avremmo fatta. Poi, nei supplementari, è arrivata la prova che cercavo: la stanchezza non ci ha condizionate e abbiamo avuto più testa. Sono molto orgogliosa di ciò che è stato costruito finora, molto fiera di tutte le ragazze. Sarà un piacere condividere l’esperienza di Genova con loro, portando il nome del CMB fuori dalla Basilicata. Che Coppa Italia mi aspetto? Conosco le emozioni di questa competizione e sono certa che quest’anno, con tutte le categorie insieme, sarà ancora più bella. Auguro a noi e alla società di divertirci, godendoci al massimo questo momento”.   

 

 



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