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Ceccobelli sogna con la Roma: “Coppa Italia in primis. E magari di nuovo l’Azzurro”

Probabilmente lo strappo decisivo. Complice il testacoda del Perugia col Cus Pisa, la Roma cala il settebello allo Shardana e a vola a +8 dall’unica inseguitrice del girone di andata. A segno due volte, e non è certamente una novità, l’incontenibile Ilaria Ceccobelli, che si conferma così vice-capocannoniere del girone, dopo aver vinto la classifica assoluta di Serie A2 dello scorso anno con 32 centri.

– Tre su tre con le sarde: Roma “bestia nera” dello Shardana non solo in Coppa Italia, ma anche in campionato. 
“Siamo contente della nostra prestazione: sapevamo che non sarebbe stata facile, eppure abbiamo espresso un buon gioco e siamo state ciniche sotto porta. Lo stop inaspettato delle umbre ci aiuta, ma siamo concentrate su di noi perché il primo posto dipenderà solo dalle nostre prestazioni. La Final Four di Genova? È una competizione già vissuta con Lazio e Best e posso dire che si distacca interamente dal campionato, per me è l’appuntamento più bello della stagione e l’aria che si respira è magica. Sicuramente andremo lì da protagoniste, non vogliamo fare il fanalino di coda che fa fare bella figura alle altre tre compagini. A livello personale, non nascondo che la Coppa sia il mio primario obiettivo stagionale”.

– Ma ci sono altre sfide in ballo: ad esempio, quella legata alla classifica delle migliori realizzatrici.
“Sinceramente non guardo mai ai gol, lo fa più mister Chiesa e mi ha detto che una ragazza dell’Arzachena si trova ora a 15 reti, una in più rispetto a me. Ironia della sorte – sorride Ceccobelli – domenica scenderemo in campo proprio contro la squadra sarda, sarà una battaglia collettiva ma – a questo punto – anche personale. In linea generale ho sempre segnato abbastanza ed essere stata capocannoniere di tutti i gironi della Serie A2, lo scorso anno, è stata per me una grande soddisfazione. Il mio obiettivo personale rimane comunque quello di migliorarmi e crescere calcisticamente e, perché no, provare a rientrare nel giro della Nazionale italiana. Quello sarebbe l’onore più grande. Non ho mai avuto una giocatrice tipo alla quale mi sono ispirata in modo particolare, ma tra quelle che conosco a mio parere Taty è di un’altra categoria.  Per il resto, posso affermare che sono stata molto fortunata ad aver incontrato allenatori che, ognuno a modo proprio, mi ha insegnato veramente tanto”.

– Ora l’Arzachena per continuare a correre: rischio appagamento visto il vantaggio acquisito?
“Assolutamente no, non possiamo permetterci di perdere punti perché sappiamo che le squadre dietro di noi non molleranno un centimetro fino all’ultima giornata. Anche se all’andata abbiamo vinto in maniera netta in trasferta, ci aspettiamo una partita di ritorno completamente diversa: sarà una vera e propria battaglia sportiva, ma vogliamo fortemente terminare la regular season in prima posizione”.

Foto: Giada Giacomini



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