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U17 e U15: a L84 e Bologna gli Scudetti

In U15 i felsinei travolgono 8-0 la Roma mentre l’Asti conquista il 3° posto contro Piazza Armerina, in U17 trionfa L84 per 5-3 e la 3° posizione va al Fenice VeneziaMestre

FINALE U17 1°/2° POSTO
All’inizio della Finale U17 vinta da L84 per 5-3 sullo Sporting Club Marconi, entrambe le squadre mettono in mostra la foga per l’importanza dell’evento, fioccano quindi le conclusioni tra cui spicca quella di Novo che Limentani – portiere dello Sporting – para in tuffo. Si palesano poi in avanti anche i capitolini con un lancio lungo in favore di Pompili che stoppa bene il pallone ma spedisce alto il pallone davanti alla porta. All’improvviso, la partita si sblocca: a 5.50 Novo tira dalla distanza, il portiere è sulla traiettoria ma il pallone gli passa sotto le gambe ed entra in rete.
Oltre a qualche folata dello Sporting, la formazione piemontese fa ben scorrere la sfera e va vicina al gol con un tiro deviato sotto porta che s’impenna all’ultimo metro, sull’azione successiva a 9.57 però la squadra in maglia verde perde il pallone in impostazione e dà libero campo ai romani: un rimpallo finisce sui piedi di Giampaolo che segna l’1-1 a porta vuota. L’incontro vive in seguito una fase più ristagnante sino a che Giampaolo non supera due uomini dopo un dribbling insistito, azione che termina con la parata di Parmeggiani. Nel prosieguo della frazione le due squadre si alternano nel tenere il pallino del gioco, l’opportunità più eclatante capita di nuovo sui piedi di Giampaolo che si auto lancia a centrocampo e si ritrova davanti al portiere, bravo ad uscire con la forma “a croce” per impedire il gol. Dall’altro lato è invece decisivo l’estremo difensore Limentani che toglie dallo specchio una deviazione a botta sicura di Schettino, tiro seguìto da un tap-in sulla sirena per lo Sporting che però termina a lato.

All’inizio del secondo tempo arriva subito il gol del 2-1 per la L84: Novo riceve palla da sinistra, si destreggia e incrocia di mancino. Passano dieci secondi e Giampaolo dal lato sinistro spara il pallone sotto la traversa per il 2-2 istantaneo. Un minuto dopo i capitolini hanno una doppia occasione che si conclude con un palo prima e un tiro a lato. Trascorrono 4 minuti e i piemontesi tornano in vantaggio: la palla rimbalza sulla trequarti e Meneghini decide di calciare forte, pescando l’incrocio per il 3-2 a 5.16 del secondo tempo. I ragazzi allenati da mister De Felice si mettono ad attaccare e lasciano scoperta la difesa, ne approfitta Zago che fugge in solitaria e crossa rasoterra per il tocco vincente di Pirozzoli che vale il 4-2 a 7.57. A metà frazione l’incontro si anima ancor di più, i ribaltamenti di fronte diventano usuali così come le possibili palle gol, quella vincente è segnata da Terracina (per lo Sporting) che da fuori area tira di forza, trovando una deviazione che manda il pallone in gol: 4-3 a 10.01. La compagine romana alimenta i sogni di rimonta e si butta in avanti, ciò espone la squadra alla rete del 5-3: un’azione da destra libera Pepè nel cuore dell’area che con uno scavino insacca a 15.05 per la L84. Questo risultato porta la squadra in svantaggio a ricercare ancor di più la rete, fallita prima da Tatumirak e poi negata da Parmeggiani in virtù di una bella parata. Gli assalti finali non portano poi a nessun esito e quindi la L84 vince lo Scudetto U17 Calcio a 5 con il risultato di 5-3.

L84-SPORTING CLUB MARCONI: 5-3
Marcatori: pt 5.50 Novo (L), pt 9.57 Giampaolo (S), st 0.36 Novo (L), st 0.44 Giampaolo (S), st 5.16 Meneghini (L), st 7.57 Pirozzoli (L), st 10.01 Terracina (S), 15.05 Pepè (L)

L84: Parmeggiani, Pirozzoli, Butnaru, Pepè, Schettino, Ibatici, Bruno, Meneghini, Russo T., Novo, Zago, Brignolo.
All. Maurizi.
SPORTING CLUB MARCONI: Fionchetti, Grifi, Ceccarelli, Tatumirak, Serino, Spadaro, Giampaolo, Terracina, Giliberti, Caramia, Pompili, Limentani.
All. De Felice.

Ammonito: De Felice (S)

FINALE U15 1°/2° POSTO
All’inizio della Finale U15 vinta dal Bologna per 8-0 sulla Roma, i felsinei si presentano dopo tre minuti in porta con Pizzirani (autore di una tripletta in semifinale) davanti a Iacob che però respinge il tentativo con sicurezza. Lo stesso Pizzirani a 3.10 riceve sull’esterno destro, sguscia via al suo marcatore e segna in diagonale con potenza e precisione l’1-0. I giallorossi però non reagiscono immediatamente e guadagnano una punizione vicino all’area: se ne incarica Tommaso Ceccarelli ma spara, con forza, a lato. Il Bologna risponde con la stessa moneta: uno schema da punizione concede spazio e Pizzirani che di prima intenzione piazza il pallone sul palo lontano per il 2-0 a 4.00. I rossoblu guadagnano fiducia e con aggressività e tecnica tengono il pallino del gioco, naturale conseguenza è il 3-0 a 5.29 di Libra che di mancino da posizione centrale buca il portiere capitolino. La Roma tenta di andare in avanti e genera due conclusioni non troppo incisive, il Bologna risponde istantaneamente in contropiede: Pizzirani conduce la ripartenza, colpisce il palo e sulla ribattuta segna Briguglio a 6.12. Il gioco poi ristagna senza che le due formazioni generino altre palle gol di pericolo rilevante fino a due minuti dalla fine della frazione, momento in cui una botta incrociata di Callara passa vicino all’incrocio dei pali.

A inizio ripresa il canovaccio non cambia: la Roma si affida agli sprazzi Tommaso Ceccarelli e il Bologna avvolge la manovra e rifinisce con Pizzirani, frenato solo da un uomo sulla linea che gli nega la tripletta. I capitolini cercando la rimonta inseriscono presto a più riprese il “portiere di movimento”, mossa che permette di generare più pericoli ma che lascia spazi agli avversari: non si lascia scappare l’occasione Pizzirani che in contropiede segna da centrocampo con la porta sguarnita, tripletta del 5-0 a 6.48. I giallorossi vedono allontanarsi le possibilità di vittoria e si rilassano leggermente, lasciando più iniziativa al Bologna che fa il 6-0; un cross dalla destra viene deviato rasoterra dal giallorosso Melito nella sua stessa porta a 9.06. Lo stesso Melito prova a farsi perdonare a due minuti dal fischio finale con un tiro di punta dal limite che finisce fuori di poco, a 14.20 però arriva anche il 7-0: su punizione indiretta Cambrini spara in porta e segna, dopo venti secondi lo stesso Cambrini firma l’8-0 in ripartenza senza ostacoli davanti a lui.



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