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Italia formato Mondiale col Portogallo, Salvatore: “Con umiltà e perseveranza si possono fare grandi cose”

Prima una, poi l’altra: a dicembre la Spagna, a gennaio il Portogallo. La Nazionale femminile di futsal riscrive la sua personalissima storia e nel giro di una quarantina di giorni sfata i suoi più grandi tabù. Dopo aver vinto in terra iberica, questa sera le Azzurre gioiscono al Palazzetto dello sport di Prato vincendo la seconda amichevole contro le portoghesi dopo il ko 3-2 arrivato ieri. La prima vittoria sulle lusitane arriva al nono tentativo e dopo 6 sconfitte e due pareggi. Un divario, rispetto alla squadra che è arrivata terza all’ultimo Europeo e ha chiuso con un argento le prime due edizioni della competizione continentale, che si è andato via via assottigliando, riducendosi al nulla – o quasi – ieri sera e venendo infine ribaltato nei 40’ odierni. Decide la partita il gol al 12’ del primo tempo della capitana Ludovica Coppari, un successo che fa da propulsore verso i prossimi impegni: fra un mese (l’11 e il 12 gennaio) l’Italia volerà in Francia per le ultime due amichevoli prima dell’Elite Round di marzo, l’appuntamento più importante della stagione che consegnerà il pass al primo Mondiale della storia, in programma a fine novembre nelle Filippine.

SALVATORE È un successo, quello dell’Italia, che ha una dedica speciale: a fine partita la squadra si è unita in un abbraccio a Nicoletta Mansueto. La leonessa del Bitonto, grande protagonista in campo con una prova di estrema caparbietà e grinta, ha da pochi giorni perso il papà. Un gruppo, quello azzurro, che non fa sentire solo nessuno e a fine partita il carattere di questa squadra è sottolineato dalla Ct Francesca Salvatore: “Scherzando fra di noi oggi abbiamo utilizzato un verbo, che è ‘minacciare’. Volevamo far capire a tutti che l’Italia c’è ed è consapevole dei propri mezzi e oltre la prestazione finalmente anche il risultato l’ha dimostrato. Siamo compatte, unite e a marzo arriveremo pronte. A fine gara ho buttato fuori un urlo che viene dalla soddisfazione di aver ottenuto un risultato che conferma quanto di buono stiamo facendo. Ora viene la parte più bella, sperando di godercela con l’orgoglio e l’emozione di questa sera”. L’Italia batte il Portogallo, come detto, con il gol di Ludovica Coppari, simbolo e capitano, la giocatrice con il maggior numero di presenze in azzurro (68 stasera). Al caso è difficile credere: “In Ludovica sono racchiuse tante caratteristiche che sono di tutte: l’umiltà, il sapere agire dietro le quinte senza protagonismi, il saper perseverare, l’essere al posto giusto nel momento giusto. E oggi con la semplicità di un tiro è riuscita a far gol quasi sorprendendo tutti. Il lavoro premia e lei è l’esempio per tutti: è con questo spirito, con questa testa e con questo atteggiamento che dobbiamo entrare nella parte più importante della stagione e forse della storia di questa Nazionale. Infine, un ringraziamento va al comune di Prato nella persona della sindaca Ilaria Bugetti, alla società Prato Calcio a 5 che hanno reso queste giornate perfette”.

LA PARTITA Rispetto alla sfida di martedì c’è un cambio nel quintetto di partenza dell’Italia, con Bettioli inserita al posto di Coppari; con lei Sestari in porta, Borges, Adamatti e Boutimah. Inizio equilibrato, anche se dopo i primi minuti il Portogallo prova a far valere la sua qualità di palleggio arrivando al tiro in un paio di occasioni con Pedreira, senza però far male a un’attenta Sestari. Il portiere delle Azzurre è invece superlativa al 6’ quando neutralizza il doppio tentativo ravvicinato di Fifò a chiusura di una rapida ripartenza lusitana. Al 12’, quasi d’incanto, l’Italia passa a condurre: il tiro dalla distanza di Coppari sorprende Odete Rocha, che viene battuta sul suo palo di competenza infilandosi in rete per l’1-0. Il gol sortisce un doppio effetto: dà fiducia all’Italia e all’aggressività della sua fase difensiva, anestetizzando completamente il Portogallo, di lì fino a fine frazione poco o per nulla pericoloso. È l’Italia a sfiorare invece il 2-0 a 2’ dall’intervallo: una bella triangolazione Adamatti-Grieco permette a quest’ultima di inventare un assist in diagonale per la corsa di Bettioli che manca di un soffio il tocco sul secondo palo.

SECONDO TEMPO Nella ripresa la partita è aperta e divertente. L’Italia pressa con coraggio a tutto campo e sul recupero palla il Portogallo soffre i tentativi azzurri. La prima occasione, però, è lusitana: la ripartenza porta al tiro Teixeira che viene murata dalla solita Sestari. Le Azzurre hanno una buona chance con Adamatti al 6’, ma sulla parata di Ana Catarina (subentrata a Odete Rocha) scatta la ripartenza portoghese con Ferrara che chiude alla disperata su Joana Moreira, arrivata al tiro sotto misura. L’Italia risponde con una palla geniale di Adamatti che lancia profondo per Ghilardi, che dopo lo stop viene chiusa al momento del tiro da una perfetta e tempestiva uscita di Ana Catarina. Abbiamo così superato la metà della seconda frazione e il gol di vantaggio continua a resistere. A 6’ dalla fine l’Italia ha le chance di chiuderla con una tripla occasione nella stessa azione: prima con Adamatti (salvataggio di Lidia Moreira sulla linea di porta), poi sul seguente tap-in con la traversa di Boutimah, infine con Borges il cui tocco sotto misura sfiora la traversa. Il Portogallo, spaventato, reagisce d’orgoglio e va all’assalto finale collezionando occasioni: la più grande a 2’ dalla fine, quando Azevedo calcia a botta sicuro trovando l’ennesima parata di una Sestari incredibile. Così, Conceiçao è costretto a mettere il portiere di movimenti negli ultimi 120’’ ma la difesa italiana ruggisce e resiste fino al suono della sirena.

ITALIA-PORTOGALLO 1-0 (pt 1-0)

Italia: Sestari, Borges, Bettioli, Adamatti, Boutimah, Coppari, Grieco, Mansueto, Vanelli, Ghilardi, Berté, Ferrara, De Siena, Carturan. Ct Salvatore

Portogallo: Odete Rocha, Janice Silva, Fifò, Pereira, Pedreira, Silva, Nunes, Teixeira, Rocha, Ribeiro, Azevedo, Ana Catarina, J. Moreira, L. Moreira. Ct Conceiçao

Reti: 12’pt Coppari (I)

Arbitri: Rutolo, Di Battista, Cini; Crono: Lacrimini

Foto: Gabriele Maltinti – FIGC/FIGC via Getty Images



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