Un ko amaro, perché con una vittoria in Slovenia l’Italia si sarebbe garantita quantomeno la certezza di giocare gli spareggi di qualificazione al Mondiale. A Lubiana arriva invece una sconfitta per 4-2, maturata al termine di una partita combattuta, fisica, intensa, come nelle previsioni. Gli Azzurri giocano anche complessivamente meglio dei padroni di casa, ma vengono meno nei momenti chiave. Dopo il vantaggio immediato di Musumeci, sull’1-1 l’espulsione di Merlim per rosso diretto cambia inevitabilmente l’inerzia della sfida. La Slovenia va al riposo avanti 2-1 con la doppietta di Bukovec, allunga ancora in avvio di ripresa con Ceh e poi si chiude. L’Italia accorcia con Marcelinho, assalta la porta di Berzelak, ma il gol non arriva nonostante le numerose occasioni create. Nel finale è Osredkar a punire il tentativo di pareggio con il portiere di movimento. Il 4-2 porta Italia e Slovenia a pari punti (7), ma gli Azzurri sono ancora davanti per il computo totale della differenza reti (0 contro -3). Mercoledì 20 (ore 18.30, diretta RaiSport) al PalaCattani di Faenza Musumeci e compagni dovranno battere la Spagna, difendendo i tre gol di vantaggio sugli sloveni, contemporaneamente impegnati in casa della Repubblica Ceca per chiudere al secondo posto ed essere sicuri di accedere al play off. Con 10 punti in classifica, infatti, si avrebbe la certezza di essere fra le quattro migliori seconde dei 5 gironi (nel girone A, la seconda, cioè i Paesi Bassi, possono al massimo chiudere a 9 punti vincendo l’ultima partita con l’Azerbaigian).
BELLARTE “Una gara complicata da descrivere – commenta a fine gara il Ct Massimiliano Bellarte –. A inizio partita siamo andati avanti, potevamo raddoppiare, ma nello sviluppo della sfida abbiamo commesso errori che ci hanno condannato. Non possiamo recriminare su una prestazione che complessivamente c’è stata, ma gli episodi chiave hanno girato tutti contro di noi. All’interno della partita dei momenti positivi ci sono stati, ora non possiamo far altro che rimboccarci le maniche e lavorare in vista della Spagna, abbiamo ancora una possibilità, dobbiamo crederci”.
PRIMO TEMPO Bellarte parte con un quintetto ormai consolidato, con Pietrangelo fra i pali, Musumeci davanti a lui, e poi Donin, Motta e Merlim a completare lo starting five. L’approccio degli Azzurri è perfetto: dopo appena due minuti Musumeci si inventa un gol con una volée incredibile su lancio di Motta che vale l’1-0. Il vantaggio dà fiducia all’Italia che al 5’ va vicina al raddoppio con Calderolli e Isgrò due volte murati da Berzelak, l’estremo difensore dei padroni di casa. Non tarda però ad arrivare la risposta dei ragazzi di Horvat: Pietrangelo è perfetto nell’1vs1 con Hozjan, il calciatore che veste la maglia del Sandro Abate di Avellino. Il pari arriva al 7’, con Duscak che ruba palla a Isgrò in pressione servendo Bukovec per il comodo 1-1. La partita all’improvviso cambia: un minuto dopo il pari Merlim viene espulso per un contatto con Bukovec e l’Italia in un colpo solo è in inferiorità numerica perdendo anche il suo miglior giocatore. Gli Azzurri però sono strepitosi con l’uomo in meno difendendo perfettamente senza subire gol. Ristabilita la parità numerica, però, l’equilibrio nel punteggio viene rotto ancora da Bukovec che al 14’ chiude una perfetta giocata slovena con Berzelak salito come portiere di movimento. L’Italia crea un altro paio di buone situazioni, ma al riposo si gira sul 2-1 Slovenia.
SECONDO TEMPO L’approccio al secondo tempo è confortante: dopo appena 20’’ Musumeci va vicino al pari, costringendo Berzelak alla grande parata. Al 6’, però, la Slovenia allunga approfittando di una ripartenza nata da un contatto molto dubbio subito da Marcelinho: Ceh davanti a Pietrangelo non sbaglia ed è 3-1. Nel momento psicologicamente più difficile, l’Italia si rianima: la ripartenza di Motta viene premiata da Marcelinho per il 3-2 al 7’. Gli Azzurri sembrano ribaltare l’inerzia emotiva della partita: al 10’ Musumeci ha una grande chance, ma il destro del capitano è centrale e Berzelak respinge come può. L’Italia colleziona occasioni: Isgrò, Calderolli, Motta, poi Marcelinho: si gioca a una porta sola. Il gol però non arriva e a 4’ dalla fine Bellarte chiama time-out per disegnare il portiere di movimento. È Isgrò a indossare la maglia del 5vs4 quando il cronometro dice 17’30’’, ma è la Slovenia a segnare: ci pensa lo storico capitano Osredkar a rubare palla spingendo in porta il gol del 4-2 a 80’’ dalla sirena che chiude la partita.
SLOVENIA-ITALIA 4-2 (2-1 p.t.)
SLOVENIA: Berzelak, Turk, Totošković, Osredkar, Hozjan, Kovačič, Vesel, Čop, Bukovec, Janež, Duščak, Čeh, Fideršek, Lovrec. Ct. Horvat
ITALIA: Pietrangelo, Musumeci, Merlim, Motta, Donin, Etzi, Ugherani, Pulvirenti, Isgrò, Calderolli, Cutrupi, Marcelinho, Liberti, Parisi. Ct. Bellarte
MARCATORI: 1’54” p.t. Musumeci (I), 6’47” Bukovec (S), 13’28” Bukovec (S), 5’54” s.t. Čeh (S), 6’56” Marcelinho (I), 18’42” Osredkar (S)
AMMONITI: Čeh (S), Totošković (S), Duščak (S)
ESPULSI: al 7’31” del p.t. Merlim (I)
ARBITRI: Cédric Pelissier (FRA), Julien Lang (FRA), Jordan Feltesse (FRA) CRONO: Azra Ahmetovic (SVN)
FIFA FUTSAL WORLD CUP 2024 – ELITE ROUND
GRUPPO A: Kazakistan, Romania, Azerbaigian, Paesi Bassi
GRUPPO B: Ucraina, Polonia, Serbia, Belgio
GRUPPO C: Croazia, Slovacchia, Francia, Germania
GRUPPO D: Spagna, Italia, Slovenia, Repubblica Ceca
GRUPPO E: Portogallo, Georgia, Armenia, Finlandia
IL CALENDARIO DEL GRUPPO D
1ª giornata: Repubblica Ceca-Spagna 0-3; Italia-Slovenia 3-1
2ª giornata: Spagna-Italia 1-0; Slovenia-Repubblica Ceca 2-1
3ª giornata: Italia-Repubblica Ceca 6-5; Slovenia-Spagna 1-1
4ª giornata: Spagna-Slovenia 4-0; Repubblica Ceca-Italia 3-3
5ª giornata, 15/12: Slovenia-Italia 4-2; Spagna-Repubblica Ceca 7-1
6ª giornata, 20/12: Italia-Spagna, ore 18.30; Repubblica Ceca-Slovenia, ore 18.30
Classifica*
Spagna 13, Italia (0) e Slovenia 7 (-3), Repubblica Ceca 1
*fra parentesi la differenza reti