Skip to main content

Italfutsal, alla scoperta del terribile Marocco: è in hype da tre anni! E Mohabz ha già numeri incredibili in Serie A

Le cinque giornate dell’Italfutsal. Tante le amichevoli che la Nazionale affronterà a partire da oggi fino a domenica. Ben quattro sono con il Marocco, uno dei paesi dove il futsal sta crescendo maggiormente, in maniera esponenziale peraltro, in hype da almeno tre anni, reduce da un successo che ha fatto il giro del mondo. 

L’ASCESA – Le avvisaglie del nuovo che avanza a grandi falcate già a Lituania 2020 (il Mondiale disputato nel 2021 a causa della pandemia da Coronavirus) quando il Marocco si tolse lo sfizio di battere le Isole Salomone, di pareggiare contro la Thailandia e pure coi futuri campioni del mondo del Portogallo, passando la fase a gironi ed eliminando agli ottavi il Venezuela, prima di inchinarsi al Brasile nei quarti, restando sempre in partita fino alla fine e capitolando soltanto per una rete di Rodrigo. L’anno dopo l’Argentina soffrì da matti per vincere 3-2 nell’amichevole di Rabat. Foschi presagi per l’Abiceleste di quanto sarebbe accaduto lo scorso settembre, una giornata storica per il futsal marocchino: il Leoni dell’Atlante umiliarono 7-0 i vice campioni del mondo (highlights virali su YouTube), senza prendere gol nemmeno in gara-2 del test match, pareggiato 0-0. Il deus ex machina dell’ascesa marocchina è Hicham Dguig, il commissario tecnico della nazionale che portò il Marocco nella fase finale del Mondiale di futsal in Thailandia. Nonostante abbia subìto un infortunio alla colonna vertebrale in un incidente automobilistico che avrebbe potuto costringerlo su una sedia a rotelle, Dguig ha messo in atto un piano strategico tanto importante quanto rilevante dal 2015 al 2019 (nel 2016 il Marocco vinse la Coppa d’Africa) e ora ne sta raccogliendo tutti i frutti.

LA CONFERMA – In Serie A abbiamo avuto un piccolo grande assaggio della qualità marocchina con Mohamed Bollouh Zirari, al secolo Mohabz, nato in Spagna ma col passaporto marocchino. Il laterale, classe 2005, arrivato all’Italservice Pesaro in prestito dal Viña Albali Valdepeñas, non ha impiegato molto a mettersi in mostra: 4 partite disputate, altrettanti gol messi a segno. Grazie a BePro, l’azienda partner della Divisione che già fornisce a tutti i club la possibilità di accedere ai servizi di videoanalisi delle gare del campionato di Serie A, si scopre dell’altro: un assist e sei passaggi chiave per una valutazione media di 8.6. BePro è a disposizione dei club: per chiarimenti e info su come utilizzare al meglio il sistema di videoanalisi basterà inviare una mail a g.caltagirone@bepro11.com.



CONDIVIDI SU: