OR Reggio Emilia e Futsal Cornedo sono due delle formazioni che si apprestano ad iniziare il loro cammino nei play off scudetto dell’Under 19 maschile. Due compagini che hanno in comune un dato straordinario, vale a dire quello di essere riuscite a vincere tutte le gare di Regular Season. Molte squadre ci sono andate vicino, ma solo i team di Adam Parutto e Alberto Trattenero sono riusciti a farcela. 20 su 20 per gli emiliani, 16 su 16 per i veneti.
QUI OR REGGIO EMILIA – Oltre alle venti vittorie l’OR ha anche dimostrato di avere un attacco incontenibile da 132 reti ed una difesa impenetrabile che ha concesso appena 30 gol agli avversari. “I segreti di questa squadra si chiamano umiltà, passione e sacrificio – spiega il tecnico Adam Parutto -. La squadra, ancor prima che da tecnici, giocatori e dirigenti è composta da grandi persone che hanno sempre fatto quel qualcosa in più che ci ha permesso di conseguire tutto questo. Ad inizio campionato non ci aspettavamo una stagione così, ma non ci siamo mai posti limiti, fin dal primo giorno abbiamo deciso di fare la corsa solo contro noi stessi e vedere fino a dove potevamo arrivare”. Adesso l’esordio play off contro la BFC: “Con Bologna sarà una gara scorbutica contro una squadra dalla difesa solida e dalle transizioni feroci. Forti del fattore campo e della nostra identità, ci giocheremo le nostre carte pensando di gara in gara. Abbiamo il dovere di non pensare a dove possiamo arrivare, piuttosto di “combattere” dal primo all’ultimo secondo di ogni partita”.
QUI FUTSAL CORNEDO – Percorso netto anche per la Futsal Cornedo di mister Trattenero: “Siamo una squadra che può contare su ragazzi che vengono da un percorso di tanti anni in questa disciplina. Il Futsal Cornedo ha una storia decennale nel lavoro giovanile e quindi abbiamo la fortuna di vivere in un ambiente che respira futsal. La mia squadra è una squadra molto motivata, che sa dove vuole arrivare e intende portare avanti gli ottimi risultati conquistati negli anni passati. Possiamo contare su alcuni elementi che da anni giocano stabilmente in prima squadra e questo ci permette di alzare l’asticella delle ambizioni. C’è da dire che abbiamo avuto la fortuna di non trovare un girone troppo impegnativo, però siamo stati bravi a gestire i momenti di difficoltà che ci sono stati durante la stagione e a questo bisogna dare grande merito a tutti i ragazzi. Siamo partiti con l’obiettivo di provare ad ottenere il massimo da ognuno dei giocatori e abbiamo lavorato sodo in tutti questi mesi per farlo. I risultati sono frutto del lavoro sul campo, della voglia di sacrificarsi dei ragazzi e di un ambiente che ci sostiene come una prima squadra. Direi che i risultati lasciano il tempo che trovano: da un lato, è ovvio, che questi numeri premiano il lavoro dei ragazzi sul campo, ma dall’altro c’è da dire che sappiamo bene che ai playoff tutto si azzera e basta una partita sbagliata per cancellare quanto di buono fatto finora”. Proprio i play off saranno il prossimo impegno della squadra di Trattenero: “Con l’Alto Vicentino prima di tutto sarà un derby e quindi non commetteremo l’errore di sottovalutare l’impegno. Contro di loro sono sempre venute fuori partite intense e sono sicuro che, vista la posta in palio, giocheranno al massimo, con la mente sgombra, cercando di farci un brutto scherzo. Per questo dovremo entrare in campo con la giusta mentalità, con grinta e determinazione, per far venire fuori i nostri valori tecnici. Poi, ovviamente, il fatto di giocare al Paladegasperi sarà per noi un grosso aiuto, col pubblico che scenderà in campo assieme ai ragazzi e sarà a tutti gli effetti il sesto uomo in campo. Dove arriveremo non lo so, dipenderà tanto da infortuni squalifiche ecc. Sicuramente, posso dire che essere usciti ai rigori agli ottavi di Coppa Italia contro una squadra tra le più forti d’Italia ha lasciato l’amaro in bocca. Quindi tutti i nostri sforzi saranno rivolti per andare il più avanti possibile. Credo che alla fine il campo ci dirà dove saremo arrivati, l’importante è dare tutto quello che abbiamo senza rimpianti e alla fine vedremo”.