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New Taranto, una promozione cammin facendo. “Al giro di boa è cambiato tutto”

Nell’ultima giornata di campionato, la New Taranto si è imposta con un netto 1 a 7 sul campo della Gear Piazza Armerina, aggiudicandosi titolo e promozione in Serie A2 Elite. Nell’agguerrita corsa al vertice del Girone D, i rossoblù hanno dato vita ad un infinito duello con il Futsal Canicattì e, chiudendo con gli stessi punti in classifica, sono risultate decisive le due vittorie arrivate negli scontri diretti. I tarantini sono stati bravi a gestire la pressione difendendo il primo posto senza margine d’errore, come confermato dal tecnico Angelo Bommino. Un allenatore che non guiderà i pugliesi nella Serie A2 Élite, come ufficializzato dal club rossoblù con una nota, ma che riavvolge il nastro per rivivere un’annata indimenticabile

Il successo del PalaFerraro vi ha consegnato il titolo. Quali erano gli obiettivi di partenza? Vi aspettavate un rendimento così positivo?
“Avevamo in mente di fare bene ma nessuno immaginava di poter raggiungere un traguardo di questo tipo. La priorità della società era ritagliarsi comunque un ruolo da protagonista all’interno del girone ma c’erano diverse squadre che ambivano al vertice. Arrivati in testa al giro di boa, ci siamo resi conto delle nostre potenzialità e siamo stati bravi a confermarci. L’ultima gara l’abbiamo affrontata con la solita determinazione, consapevoli di dover pensare solo al nostro risultato, e siamo riusciti a prenderci i tre punti festeggiando il primo posto”

Alla fine, sono stati decisivi gli scontri diretti con il Futsal Canicattì. Siete stati “costretti” a vincere per diverse partite, come avete gestito la pressione?
“Il Canicattì era probabilmente la squadra più attrezzata e, nel match d’andata, questo ha stimolato i ragazzi che volevano dimostrarsi all’altezza. Abbiamo giocato una partita praticamente perfetta e quel successo ci ha dato grande consapevolezza, sia per le gare successive che per il ritorno dove siamo riusciti a ripeterci. In quel momento avevamo tre punti di ritardo e vincendo siamo tornati in vetta. In inverno abbiamo avuto un piccolo calo di rendimento ma siamo riusciti a superarlo. Nell’ultimo periodo, abbiamo cercato di concentrarci su una partita alla volta senza pensare troppo alla classifica. Sapevamo di non poter sbagliare ed abbiamo affrontato ogni avversario come se fosse una finale. Ci tengo a ringraziare tutti i miei collaboratori che hanno creduto a questo traguardo dal primo giorno e ci hanno supportato dall’inizio alla fine”

Nella prossima stagione la squadra dovrà confrontarsi con la Serie A2 Elite, cosa credi che serva per sopperire al salto di categoria?
“In molti credono che non ci sia grande differenza tra A2 ed A2 Elite ma io non la penso così, anzi. Ci sono tantissime realtà affermate che possono contare su giocatori di grande esperienza. Ovviamente tutto dipende dalle ambizioni della società. Io non sarò più alla guida della squadra, ma sicuramente servirà organizzarsi ed attrezzarsi adeguatamente per provare a colpare il gap con le altre”.



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