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Torneo delle Regioni, al PalaCalafiore una chiusura coi fiocchi: tutte le vincitrici della 60ª edizione

Al PalaCalafiore una chiusura coi fiocchi. Nella finale Under 19 trasmessa su Sky Sport, trionfa la Calabria. Trofeo Under 17 al Piemonte VdA, altra vittoria dell’Emilia Romagna nella categoria Under 15 e bis del Veneto nel femminile. Il resoconto delle finali della 60ª edizione del Torneo delle Regioni.

UNDER 19 – Col successo della Calabria nella finale per gli Under 19 cala il sipario sul Torneo delle Regioni calcio a cinque 2024. Al “PalaCalafiore” di Reggio Calabria la formazione di casa ha superato la Sardegna per 3-2 rivivendo, casualità, ancora una volta l’1 maggio le stesse emozioni del 2017, anno del primo titolo di categoria vinto nella storia della manifestazione simbolo della LND. Un traguardo dal sapore speciale per mister Mendicino, in panchina oggi come sette anni fa, che riscatta la delusione della finale persa la scorsa edizione contro la Sicilia. Misto di amarezza e orgoglio, invece, per la Sardegna, alla sua prima storica apparizione in finale. Nonostante un grande primo tempo e le prodezze del portiere Carta, la formazione di mister Perdighe si è dovuta arrendere al gol di Tigani al 1’ della ripresa che ha tenuto in vantaggio i calabresi per tutti gli altri 19’ effettivi.

A premiare le finaliste e gli arbitri il Presidente LND Giancarlo Abete insieme al Presidente del CR Calabria Saverio Mirarchi, il Consigliere federale in quota LND Florio Zanon, il Vice Presidente vicario della Divisione Calcio a 5 Leonardo Todaro, l’Assessore allo Sport del Comune di Reggio Calabria Giovanni Latella e il Presidente del CONI Calabria Maurizio Condipodero. Tra i presenti in tribuna anche il Consigliere federale LND Maria Rita Acciardi, il Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini e il Segretario Divisione C5 Fabrizio Di Felice.

E’ la Calabria ad attaccare per prima: al 2’ Gallo appoggia su Ali che alza sopra la traversa, poi lo stesso numero 11 si rende pericoloso in altre due occasioni trovando pronto carta. Passa però la Sardegna alla prima conclusione: al 6’ Chighini si libera del marcatore con un tocco di suola e spara un esterno sinistro all’incrocio dei pali. Risponde la Calabria al 7’ ancora con Gallo, si supera Carta due volte da pochi passi. Al 9’ è il palo a fermare la bordata del capitano calabrese Ali, ma la formazione di Mendicino pareggia i conti con la fortuna quando Casti devia nella propria porta la conclusione di Tigani. Al 13’ protagonista Gulli che mura Orrù. Al 15’ Ali ruba palla in pressione, il capitano porta la sfera sul sinistro e trova l’angolino per il sorpasso. Al 17’ un controllo incerto libera Murtino a tu per tu con Gulli, il portiere calabrese respinge ma non può nulla sulla ribattuta del 5 sardo.

Nella ripresa Calabria di nuovo avanti con Tigani che centra la porta alla terza occasione utile. Trenta secondi dopo Gentile trova il palo con una conclusione potente dalla destra.  Al 3’ si mette in proprio Ali che taglia la difesa e di punta trova un altro palo. Al 4’ contropiede micidiale dei sardi, Gulli vola sul tiro di Chighini.  Al 7’ Gentile prova lo scavato su Carta, il portiere trova la palla con la testa in uscita. Al 16’ la Calabria conquista un tiro libero, Ali calcia potente all’angolino ma Carta vola in tuffo. Ancora il portiere sardo incredibile a 15’’ dalla fine su Tigani.

CALABRIA-SARDEGNA 3-2
Calabria: Ali, Careri, Gallo, Gulli, Spano, Tigani, Campana, Gentile, La Corte, Chiappetta, Caracciolo. All: Mendicino
Sardegna: Melis, Carta, Addari, Orru’, Casti, Udassi, Carboni, Chighini, Murtino. All: Perdighe
Reti: 5′ pt Chighini (S); 10′ pt aut. Casti (C); 14′ pt Ali (C); 16′ pt Murtino (S); 1′ st Tigani (C)
Arbitri: Lupinacci di Cosenza, Massaria di Vibo Valentia. Crono: Nadile di Locri
Ammoniti: 2′ st Chiappetta (C);13′ st Murtino (S);15′ st Chighini (S);16′ st Melis (S);17′ st Ali (C);


UNDER 17 – Il Piemonte VdA mette in bacheca il secondo titolo della sua storia nella categoria Under 17 battendo la Sicilia per 8-1 nella seconda finale del Torneo delle Regioni calcio a cinque disputata questa mattina al “PalaCalafiore” di Reggio Calabria. Troppa la differenza in campo tra le due formazioni: i ragazzi di mister Palma ci mettono appena otto secondi per indirizzare il match, chiudendo il percorso al torneo con 56 reti in 6 partite e dominando la classifica dei marcatori con il trio Grosso (13 reti), Longo (12) e Rodrigues (11).

A premiare le finaliste e gli arbitri il Presidente LND Giancarlo Abete insieme ai Presidenti dei CR Calabria, Piemonte VdA e Sicilia Saverio Mirarchi, Mauro Foschia e Sandro Morgana oltre al Consigliere federale in quota LND Maria Rita Acciardie il Consigliere della Divisione Calcio a 5 Stefano Salviati. Tra i presenti in tribuna anche il Consigliere federale LND Florio Zanon, il Presidente LND Veneto Giuseppe Ruzza, il Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini e il Segretario Divisione C5 Fabrizio Di Felice.

LA GARA – I piemontesi ci mettono appena 8’’ per sbloccare la partita con Grosso, una dimostrazione del grande potenziale offensivo che ha caratterizzato il percorso dei ragazzi di Palma fino a questo punto del torneo. Ancora il numero 2 protagonista nei tre gol successivi: prima serve l’assist per Longo che spara sotto la traversa, poi con due azioni in fotocopia prepara il terreno per la doppietta di Dias trascinandosi dietro tutta la difesa siciliana. Il Piemonte VdA spinge e colpisce un palo con Salamone, la Sicilia prova quindi a riorganizzarsi e al 16’ trova il gol che riaccende l’entusiasmo al termine di una bella azione corale finalizzata con uno scavetto da Romano. E’ solo un episodio isolato, perché al 17’ Rodrigues taglia in profondità e serve una palla facile a Ferraris per il momentaneo 5-1. Nella ripresa Dias scambia con Longo e trova il sesto gol dopo 3’. Il tecnico dei siciliani passa allora al portiere di movimento, ma la pressione piemontese permette a Grosso segnare altre due volte a porta sguarnita.

PIEMONTE VDA-SICILIA 8-1
Piemonte VdA: Longo, Dias, Amico, Grosso, Ferrara, Cesari, Cigliuti, Da Soghe, Gagliardi, Brogliatti, Ferraris, Alves Rodrigues. All: Palma
Sicilia: Pace, Tomarchio, Alessi, Ciccia, Salamone, Salanitro, Castiglione, Maraffino, Martines, Romano, Gionfriddo, Pappalardo. All: Valera
Reti: 1’pt Grosso (P); 4′ pt Longo (P); 8′ pt Dias (P); 9′ pt Dias (P); 16′ pt Pappalardo (S); 17′ pt Ferraris (P); 3′ st Dias (P); 8′ st Grosso (P); 12′ st Grosso (P)
Arbitri: Gatto di Lamezia Terme, Micino di Cosenza. Crono: Russo di Cosenza


UNDER 15 – L’Emilia Romagna vince il suo terzo titolo nelle ultime quattro edizioni del Torneo delle Regioni calcio a cinque per la categoria Under 15 (2018, 2019 e 2024), tornando sul trono dei Giovanissimi dopo la breve incursione del Lazio nel 2023. Nella prima finale al “PalaCalafiore” di Reggio Calabria, la formazione di Bottacini supera le Marche con un netto 4-0 grazie alle reti di Iissa, Dattoli, D’Adamo e Minguzzi, risultato che fotografa bene l’andamento di un match in sostanziale equilibrio solo fino al 12’ del primo tempo quando la formazione emiliana ha aumentato la pressione offensiva.

A premiare le finaliste e gli arbitri il Presidente LND Giancarlo Abete insieme ai Presidenti dei CR Calabria, Emilia Romagna e Marche Saverio Mirarchi, Simone Alberici e Ivo Panichi oltre al Consigliere federale in quota LND Maria Rita Acciardi e il Consigliere della Divisione Calcio a 5 Stefano Salviati. Tra i presenti in tribuna anche il Consigliere federale LND Florio Zanon, il Presidente LND Veneto Giuseppe Ruzza, il Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini e il Segretario Divisione C5 Fabrizio Di Felice. A fine premiazione gli stessi Abete e Mirarchi hanno ricevuto una targa ricordo dal Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, accompagnato per l’occasione dal suo Assessore allo Sport Giovanni Latella.

LA GARA – Partenza fortissima delle due squadre, dopo due minuti ci provano entrambe con i rispettivi numeri 4: Lorenzetti lanciato tutto solo non inquadra lo specchio per centimentri, su capovolgimento di fronte De Capua si oppone a Iissa. Ancora Lorenzetti tra i più pericolosi al 4’, il tiro da due passi viene murato dall’estremo difensore emiliano. Azione bellissima al 5’ ancora per le Marche: Lorenzetti libera Tiju con un esterno geniale, ancora decisivo Martella. Dopo una buona parte in mano alle Marche, l’Emilia spinge sull’acceleratore e la sblocca al 12’ con Iissa, bravo a liberarsi con uno scambio veloce a centrocampo. Pochi secondi dopo altra grande chance per D’Adamo, sventa in spaccata De Capua. Al 14’ provano a rispondere i ragazzi di Macellari: il solito Lorenzetti taglia la difesa emiliana con un’azione di forza e serve per Sebastianelli, tiro da pochi passi murato. A 5’’ dal termine raddoppia l’Emilia: Nobile supera tutti in slalom e serve Dattoli che da due passi non può fallire.

La pressione degli emiliani si fa sentire ancora nella ripresa. Al 3’ clamorosa chance doppia per D’Adamo: prima colpisce un palo con un bolide da centrocampo, poi De Capua mette fuori un suo diagonale diretto all’angolino. La risposta delle Marche si materializza nella traversa di Sebastianelli al 4’ direttamente su calcio da fermo. Al 7’ Iissa libera Dattoli, De Capua ancora super in spaccata. Un minuto dopo D’Adamo ci riprova da centrocampo, questa volta la sassata non lascia scampo al portiere marchigiano. Prova a riaprirla Sebastianelli all’11’, servito al centro dell’area da Longarini, ma Martella para a terra. Macellari opta allora per il portiere di movimento, con la sua squadra più scoperta ne approfitta Minguzzi che cala il poker al 13’ con un’altra conclusione da centrocampo a porta sguarnita.

EMILIA ROMAGNA-MARCHE 4-0
Emilia Romagna: Iissi, D’adamo, Musconi, Baldazzi, Bastelli, Martella, Minguzzi, Dattoli, Nobile, Calabretta, Del Bianco, Sorrentino. All: Bottacini
Marche: Tiju, Catalini, Bonci, De Capua, Sciamanna, Bruciati, Longarini, Coppari, Moretti, Sebastianelli, Delpizzo Schveitzer, Lorenzetti. All: Macellari
Reti: 12’pt Iissi; 20’pt Dattoli; 8’st D’adamo; 13’st Minguzzi
Arbitri: Michienzi di Lamezia Terme, Chindamo di Reggio Calabria. Crono: Mazzara di Reggio Calabria
Ammoniti: Lorenzetti (M)


FEMMIINILE – Il Veneto rimane saldo sul trono del calcio a cinque femminile battendo con un netto 6-0 la Calabria nell’ultimo atto del Torneo delle Regioni. Dopo il successo nella scorsa edizione a Verona, la selezione veneta concede il bis al “PalaCalafiore” di Reggio Calabria raggiungendo così l’Abruzzo a quota quattro titoli nel medagliere della competizione. Proprio come un anno fa, ancora protagoniste in campo le varie Franceschini, Chiaradia, Bergozza, Primolan e Basso, autrici di una prestazione pressoché perfetta che non ha lasciato scampo a una Calabria già al traguardo storico per essere arrivata a questo punto del torneo. Per la selezione di mister Zema rimane la soddisfazione di aver tenuto testa alle campionesse per un tempo intero, arrivando in due occasioni vicina al gol con due conclusioni spettacolari dai venti metri di Dragan fermate dalla traversa.

Al fischio finale bella dimostrazione di fair play tra le due selezioni premiate dal Presidente LND Giancarlo Abete insieme ai Presidenti dei CR Calabria e Veneto Saverio Mirarchi e Giuseppe Ruzza oltre al Consigliere federale in quota LND Florio Zanon e il Vice Presidente vicario della Divisione Calcio a 5 Leonardo Todaro. Tra i presenti in tribuna anche il Consigliere federale LND Maria Rita Acciardi, il Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini e il Segretario Divisione C5 Fabrizio Di Felice.

LA GARA – L’occasione più ghiotta del primo tempo arriva all’11’ quando Bergozza si libera dell’avversaria e arriva a due metri dalla porta, salva alla disperata il capitano delle calabresi Bianco. Pericolose altre due volte le venete, in entrambe le occasioni con Chiaradia: fondamentale l’intervento in uscita di Dragan alla prima, mentre il secondo tentativo della numero 10 finisce di poco fuori lo specchio. Al 15’ Pandolfo ha tempo e spazio per calciare leggermente defilata, blocca tranquillamente Dragan. Pericolose ancora le venete sugli sviluppi di un calcio di punizione, palla che rimbalza pericolosamente in area ma nessuna riesce a metterci il piede. Per scardinare la difesa ordinata delle calabresi ci prova allora Valente da centrocampo con una sassata che trova attenta Dragan.

Nella ripresa crolla il fortino calabrese sulla pressione sempre più insistente delle venete: il palo di Chiaradia dopo 30’’ è il preludio al destro di Primolan 15’’ più tardi che sblocca la partita. Ci prova anche Valente al 4’ ma Dragan respinge bene. Il muro calabrese regge fino al 5’, poi Chiaradia trova lo spazio per far partire il destro vincente. Al 13’ clamorosa occasione per le calabresi: il portiere Dragan calcia dalla propria area, conclusione potente che sbatte sulla traversa graziando Garcia. Episodio che non cambia inerzia del match, anzi poco dopo il Veneto affonda altre due volte con Basso e poi Valente. Al 16’ Dragan concede il bis con un’altra traversa colpita dai venti metri. Al 18’ Basso taglia il campo con un assist preciso sul secondo palo, interviene Bergozza per il sesto gol veneto.  A quindici secondi dal termine  c’è gloria anche per Garcia che nega il gol della bandiera a Bianco.

VENETO-CALABRIA 6-0
Veneto: Valente, Pandolfo, Roncato, Basso, Garcia, Bergozza, Chiaradia, Dalla Libera, Pilloni, Primolan, Veliz Cobo, Franceschini. All: Carlos Bruno
Calabria: Bianco, Folino, Alessi, Macri, Martino, Pullano, Talarico, Andreacchio, Dominici, Cambareri, Leone, Dragan. All: Zema
Reti: 1’st Primolan ; 5’st Chiaradia ; 13’st Basso ; 16’st Basso ; 17’st Valente ; 18’st Bergozza
Arbitri: Spinelli di Sovertao, Alessandrini di Catanzaro. Crono: Martire di Cosenza
Ammoniti: 17′ pt Dominici (C)



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