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Futsal Finals, in palio la Serie A: “Manfredonia, ci sarà da battagliare su ogni pallone”

La Vitulano Drugstore Manfredonia è andata ad un passo dalla promozione diretta in Serie A già al termine della regular season, perdendo il duello al vertice con il GG Teamwear Benevento per soli due punti. Tuttavia, i pugliesi non si sono scomposti e, dopo aver vinto tutte e quattro le partite dei play off contro Lazio e Città di Melilli, ora si preparano alla sfida più importante dell’anno dove contenderanno il salto di categoria al Pordenone di Hrvatin. L’appuntamento per l’ultimo atto della stagione è per le 15 di domenica al PalaCattani di Faenza ed il match verrà trasmesso in diretta sui canali di Sky Sport. Tra rush finale di campionato e play off, i biancocelesti sono reduci da sette successi consecutivi ed ora l’allenatore David Ceppi chiede un ultimo sforzo per centrare il traguardo.

Siete soddisfatti del secondo posto in campionato? C’è del rammarico per aver perso la corsa al vertice?
“Abbiamo fatto un percorso eccezionale, tenendo viva la lotta al titolo fino all’ultima giornata. Sono orgoglioso dei miei ragazzi e del rendimento, anche se ovviamente ci sono dei piccoli rimpianti legati ad alcune partite in cui abbiamo perso punti per degli episodi o per degli errori individuali. Nell’arco di una stagione è normale avere dei passi falsi, specialmente considerando il livello delle squadre affrontate. Noi non siamo partiti per vincere, anzi ci dobbiamo ricordarci che la rosa era stata costruita per l’A2 e dopo il ripescaggio abbiamo aggiunto solo uno straniero. Il gruppo è cresciuto progressivamente, compattandosi nelle difficoltà e migliorando sotto ogni aspetto. Nella fase offensiva abbiamo fatto benissimo, con il miglior attacco del girone. Dietro c’è ancora da lavorare ma nelle ultime partite i ragazzi mi hanno dato ottimi segnali”

Vi aspettavate un rendimento così positivo nella post season? Cosa ha fatto la differenza nelle gare con Lazio e Città di Melilli?
“Onestamente era difficile pensare di vincere tutte e quattro le partite. Nella prima sul campo della Lazio hanno sicuramente influito le loro assenze pesanti ed il punteggio è forse anche troppo largo, ma la prestazione è stata ottima. Al ritorno abbiamo subito l’iniziale sfuriata della Lazio ma poi siamo riusciti a gestire e rimontare. Con il Melilli sono state due parte molto intense in cui gli episodi hanno sicuramente inciso sul risultato finale. Siamo consapevoli di questo ma anche di aver meritato di passare il turno per la continuità avuta in tutte le gare”

La sfida al Pordenone mette in palio la promozione, come la affronterete? Che traguardo sarebbe raggiungere la Serie A?
“Mi aspetto una partita combattuta ed intensa dall’inizio alla fine. Loro sono un’ottima squadra ed hanno un roster di tutto rispetto, con tanti giocatori di qualità ed esperienza. Essendo una finale non conta tanto lo spettacolo ma conta vincere e ci sarà da battagliare su ogni pallone. Centrare la promozione sarebbe un sogno, specialmente per come era iniziata questa esperienza. Siamo partiti a giugno dello scorso anno con una rosa tutta da costruire ed era impensabile sperare di ambire al massimo campionato nazionale. Tutto questo è merito della società, dello staff e della gente che ci segue ma soprattutto dei ragazzi che hanno lavorato in maniera incredibile senza mai abbassare i ritmi. Meriterebbero di vincere ma probabilmente potremmo dire lo stesso del Pordenone che, come noi, ha fatto un percorso straordinario. Una sola potrà vincere, ma nulla potrà cancellare la splendida annata di entrambe”



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