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Vanni Pedrini e il raduno della Nazionale Under 19 B: “Quattro giorni importanti”

Progettualità, esperienza, senso di appartenenza. Sono le tre basi su cui Vanni Pedrini ha trovato l’altezza della situazione nelle sue prime convocazioni da tecnico dell’Under 19. Progettualità, perché per quanto stia raccogliendo sempre più consensi con il passare degli anni, la Future Cup resterebbe una manifestazione fine a se stessa se non avesse seguito. Invece è proprio lì che Vanni Pedrini ha pescato per il primo raduno stagionale della Nazionale Under 19 ‘B’ – diretta espressione della collaborazione fra il Club Italia, il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e la Divisione Calcio a 5 -, svoltosi presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma dal 13 al 16 di settembre.

PEDRINI – “Le convocazioni per questo raduno riguardano i profili di maggiore interesse, un premio a chi si è messo in mostra nella Future Cup, una manifestazione che suscita sempre un grande interesse, un valore aggiunto per tutto il movimento – continua Vanni Pedrini – sono stati quattro giorni importanti per dare a questi ragazzi un ricordo tangibile, la possibilità di calarsi in un contesto di squadra. Qualcuno di loro verrà convocato per la Nazionale Under 19”.

LAURO – E qui entra in scena l’esperienza. Quella di Christian Lauro, estremo difensore del Pozzuoli Flegrea. “Sono un portiere a cui piace giocare molto con il pallone tra i piedi, non a caso mi ispiro a Higuita – sorride – all’estero questa figura è molto usata e mi piace essere allenato su questi principi. So da dove sono partito ma non so dove potrò arrivare, mi piacerebbe diventare un portiere completo. Giorni di duro lavoro, abbiamo alzato tutti l’asticella”.

CIARDELLI – Emozionato anche Tommaso Ciardelli del Versilia, che sintetizza così quel senso di appartenenza nella quale si sono ritrovati gli Azzurrini dell’Under 19 sperimentale. “Sono ancora incredulo per l’esperienza vissuta – racconta – la devo ancora metabolizzare. In questo raduno tutti sono stati a nostra disposizione, ho imparato tanto, scoprendo nuovi modi per attaccare e per difendere. La dura vita dell’atleta e gli orari rigidi uno stimolo“. Il prossimo step,a  proposito di progettualità: “Io in Nazionale Under 19? Perché non provarci”.



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